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N on si può passare da Stabio senza ricordare con affetto il compianto Emilio Croci Torti. Nato nel 1922 e spentosi a 91 anni sempre a Stabio, Emilio è stato un grande campione ciclista della nostra terra. Nella sua carriera di corridore ciclista professionista (1946-1956) ha collezionato numerose vittorie ma tutti lo ricordano come il fedelissimo gregario del grande campione svizzero Ferdinando Kubler. Sempre al suo fianco nelle corse più prestigiose, lo vogliamo ricordare in quell’incredibile 2 settembre 1951 quando a Varese Emilio fu di grande aiuto all'amico Ferdy che conquistò la maglia di campione del mondo su strada dei professionisti. Un altro personaggio di spessore che risiede a Stabio (proprio sul percorso della Belvedere) è Cadel Evans, campione del mondo su strada a Mendrisio nel 2009 e vincitore del Tour de France del 2011. Un piccolo paese, una grande storia ciclistica e tanto buon vino d'assaporare durante la prossima sosta. Nelle immagini Emilio Croci Torti con l'amico Ferdy Kubler e nel 2009 con il compaesano adottivo Cadel Evans.
U n piatto di polenta e formaggella ed un bicchiere di vino non sono forse l'ideale prima di affrontare la salita di un paio di chilometri che ci porterà ad un breve sconfinamento in Italia. Dopo il passaggio dalla dogana di San Pietro di Stabio il percorso attraversa brevemente il comune di Clivio, per poi rientrare immediatamente dal valico pedonale di Arzo. Un passaggio simbolico, per ricordare che la storia ciclistica del Mendrisiotto ha vissuto grandi competizioni che hanno attraversato il confine di questi due Stati. Posso citarvi diversi arrivi e partenze del Giro d'Italia, del Tour de Romandie, la Milano - Mendrisio, tre partenze del Giro di Lombardia e numerose altre gare. Non dimentichiamo le centinaia se non migliaia di ciclisti che settimanalmente attraversano il confine per allenarsi sulle nostre strade e affrontare le storiche salite del Generoso, della Valle di Muggio e del Serpiano, prossima meta per i partecipanti della Belvedere Brevetto e della Panoramica. Prima del Serpiano c'è però da scoprire un altro ristoro dal quale passeranno tutti i partecipanti. Il settimo ristoro è ubicato al centro della splendida piazzetta di Meride, incantevole villaggio alle pendici del Monte San Giorgio, patrimonio dell'UNESCO. È emerso dalle acque della laguna che si trovava nel mare della Tetide. Ha la forma di una maestosa e rigogliosa piramide. E sotto il suo manto verde custodisce gelosamente i suoi preziosi tesori: fossili di rettili marini, pesci e rare specie terrestri. A Meride è possibile visitare il Museo dei Fossili.

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