
Le strade della Belvedere raccontate da una bici d’epoca: 1a parte
23 Luglio 2019
Le strade della Belvedere raccontate da una bici d’epoca: 3a parte
24 Luglio 2019C
arissimi, ben ritrovati nel prosieguo del mio racconto alla scoperta dei percorsi della Belvedere. Ci siamo lasciati alla prima sosta dell'Osteria Sulmoni a Castel San Pietro. Anche davanti all'Osteria Sulmoni sono state scritte pagine di storia ciclistica del passato. Gli avventori si ricorderanno sicuramente i passaggi di gare importanti come il Tour de Romandie, la Due Giorni di Chiasso, il Giro del Ticino o il Gran Premio d'Apertura di Lugano. La maggioranza dei partecipanti alla Belvedere proseguiranno sul ponte di Castel San Pietro che collega l'altro lato della Valle di Muggio con Morbio Superiore e proseguire poi in discesa verso il secondo ristoro. I partecipanti della Belvedere Brevetto dovranno affrontare invece le dure rampe che da Obino portano nello splendido villaggio di Monte che potete ammirare nelle fotografie. Tratti duri al 10-12% intercalati da altri pianeggiati che permettono di tirare il fiato. Chi parteciperà con una bici storica come lo sono io, non é da escludere che dovrà mettere il piede a terra. Io non sono equipaggiata con il cambio, per la salita il mio proprietario deve girare ruota dall'altro lato dove é montato un pignone più grande.


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al villaggio di Monte, punto più alto del percorso per quando riguarda questo lato della valle, dopo una bella discesa si raggiunge il paesino di Casima. Spettacolare il passaggio tra le sue case e la sua via principale in acciotolato. Attenzione tra poco ci sarà una discesa al 20% fino in fondo alla valle e poi il muro di Cabbio con un pendenza massima del 25%!


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ccoci in cima la muro di Cabbio dopo una bella salita al 25%! Dai sei fortunato, lo scorso anno mi hanno fatto salire fino a Roncapiano, il paesino che puoi scorgere nella foto appena sotto le pendici del Monte Generoso. Sulla vetta del Generoso si può scorgere il "Fiore di Pietra" dell'Arch. Mario Botta, e la stazione della ferrovia del Monte Generoso. Ora la strada sarà quasi tutta in discesa fino al secondo ristoro di Morbio Inferiore. Non dimenticarti di godere del panorama e della vista del Monte Rosa passando da Morbio Superiore.

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Azienda Vinicola Cormano sarà sede del secondo punto di ristoro. Si potrà assaggiare un buon bicchiere di bianco o di rosso prodotto con passione da Giuliano e Patrizia Cormano e gustare un croccante spuntino vegetariano. Sarete catturati dalla bellezza del posto ma purtroppo si dovrà ripartire: il percoso é ancora lungo!


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a Morbio Inferiore si raggiungerà Chiasso e poi Balerna sede del terzo ristoro di giornata. Quanti ricordi anche su queste strade. Pensate che fino a pochi anni fa nel Mendrisiotto c'erano tre velo club: Mendrisio, Chiasso e Balerna. Potete immaginare anche il gran numero di corse organizzate in questo piccolo lembo di terra: numerosi arrivi e partenze del Tour de Suisse, Tour de Romandie, la Due Giorni ed il Gran Premio di Chiasso, il passaggio dei campionati mondiali di ciclismo su strada del 1971 e tante altre corse storiche che hanno visto partecipare affermati corridori di livello mondiale. A Balerna si trova il terzo ristoro, ospitato nella nuova sede della Borgovecchio Vini dove potrai gustare i loro vini e del buon formaggio.


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i nuovo in sella per affrontare la salita della Costa che dalla Chiesa di Sant'Antonio di Belerna porta a Coldrerio. La salita della Costa era inserita in passato nella Due Giorni di Chiasso mentre a Coldrerio sbucheremo sulla strada dei Mulini, percorsa numerose volte durante le 76 edizioni del Giro del Mendrisiotto. Il Giro del Mendrisiotto é stata la gara più longeva del VC Mendrisio. Al suo via moltissimi campioni tra cui, negli anni '70, anche il grande Eddy Merckx. A causa del traffico e di numerosi problemi viari, a malincuore, il VC Mendrisio ha dovuto interrompere l'organizzazione di questo evento: che peccato!
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opo la salita finalmente la pianura. La nuova ciclopista che collega Coldrerio a Mendrisio, ci porterà direttamente sulla linea d'arrivo del mondiale 2009 vinto da Cadel Evans (strada) e da Fabian Cancellara (cronometro). Proprio sull'arrivo, all'interno della recinzione dei campi da calcio dell'Adorna, si scorge l'opera d'arte posata quale ricordo di questo memorabile evento. Ancora qualche centinaio di metri ed un brevissimo sentiero (da percorre a piedi per chi non se la sente di farlo in sella) ci porterà al quarto ristoro, situato nel cortile della vecchia masseria della Tana, recentemente restaurata ed ora aperta al pubblico. Sentite già il profumo della griglia? No? Allora lo sentirete il giorno della Belvedere.
Siamo a metà della fatica, vi do allora appuntamento alla 3a parte del racconto...
Non perdete la prossima puntata con la descrizione di un'inedita parte di percorso in serbo per l'edizione 2019...
