La Belvedere Culturale:

L'intento della Belvedere é quello di far scoprire il terriotorio a 360°. Oltre alla bellezza paesaggistica, al cibo e alle tradizioni locali, il Mendrisiotto ospita musei di spessore internazionale. L'edizione 2019 ha in cartellone La Belvedere Culturale, una pedalata di ca. 12 km con visita accompagnata a 4 dei più noti musei della regione. Il facile percorso accessible a tutti e con qualsiasi tipo di bicicletta, condurrà i partecipanti alla scoperta del Museo del trasparente - Casa Croci a Mendrisio, la Pinacoteca Züst a Rancate, il Museo Vincenzo Vela a Ligornetto e il Museo della civilltà contadina del Mendrisiotto a Stabio. La gità ha in programma la visita di due musei, il pranzo nel parco del Museo Vela e nel pomeriggio si prosegue con gli altri due musei e un rinfresco finale nel parco di Villa Argentina. E' previsto anche un servizio navetta per eventuali accompagnatori che non sono in grado di pedalare e, in caso di cattivo tempo, l'organizzazione metterà a disposizione il trasporto gratuito per i partecipanti con dei mini bus.
L'appuntamento é per sabato 24 agosto alle ore 11:00.
La Belvedere Culturale gode del sostegno degli uffici attività culturali, sport e tempo libero della Città di Mendrisio oltre ai musei che apriranno le loro porte ai partecipanti.
L'architetto Antonio Croci nacque a Mendrisio il 7 aprile 1823 e studiò architettura all'Accademia delle Belle Arti di Milano dove sappiamo si distinse vincendo il primo premio di un concorso in "Invenzione architettonica" . Visse a lungo in Turchia dove lavorò per la corte di Costantinopoli. Di lui e del suo lavoro ancora non si hanno molte certezze: l'archivio con i piani dei suoi studi, custodito da una lontana parente in quanto il Croci restò scapolo e non ebbe eredi diretti, fu mandato al macero; è quasi certo che abbia lavorato a più riprese per il Barone russo Von der Wies in particolare per la costruzione del castello di Valrose a Nizza terminato nel 1869; si occupò tra il 1861 e il 1865 della ristrutturazione della chiesa di San Giorgio a Ernen e della chiesa di Lax, sempre in Vallese nel 1874. L'anno successivo collaborò con Vincenzo Vela (scultore 1820-1891) al monumento equestre dedicato al Duca di Brunswick, mai realizzato, il cui modello è conservato al museo Vela di Ligornetto. Dopo un lungo soggiorno in America Latina tra il 1871 e il 1872 a Buenos Aires, Antonio Croci verrà incaricato dalla mendrisiense famiglia Bernasconi della realizzazione a Mendrisio di Villa Argentina. L'architetto morirà di tisi il 2 dicembre 1884 nella sua casa "parva sed apta mihi" (piccola ma adatta a me) chiamata Carlasch. Dal 2017 è sede del Museo del Trasparente e ospita una mostra permanente che consente di osservare da vicino, e durante tutto l’anno, i preziosi oggetti: al pianterreno una sezione è dedicata alle Processioni storiche e alla loro storia; al primo piano le varie tipologie che caratterizzano l’eccezionale apparato decorativo di “trasparenti”; al secondo piano una sezione dedicata ai problemi di esecuzione, conservazione e restauro.
Forte di una ricca collezione permanente esposta a rotazione, la Pinacoteca Züst rappresenta oggi nel Cantone Ticino il principale polo di studio per l’arte antica, dal Rinascimento al XIX secolo. Negli spazi suggestivi della ex casa parrocchiale, rinnovata e ampliata dall’architetto Tita Carloni (1967) e ristrutturata dall’architetto Claudio Cavadini (1990), si possono ammirare dipinti dei principali artisti di area lombarda e ticinese dal XVII al XIX secolo: Giovanni Serodine, Giuseppe Antonio Petrini, Antonio Rinaldi, Luigi Rossi, Adolfo Feragutti Visconti, Gioachimo Galbusera e molti altri.
Si organizzano tre mostre temporanee all’anno, sempre curate da personalità di spicco del mondo dell’arte, conferenze, attività didattiche per le scuole e laboratori per bambini.
Il Museo Vincenzo Vela appartiene al novero delle più importanti case d'artista dell'Ottocento europeo. Ideata dal grande scultore realista ticinese Vincenzo Vela (1820-91) all'apice della sua carriera e trasformata in museo pubblico dopo la sua donazione allo Stato elvetico, accanto alla gipsoteca monumentale di Vincenzo Vela, il museo conserva i lasciti del fratello, lo scultore Lorenzo Vela (1812-97) e del figlio, il pittore Spartaco Vela (1854-95), una notevole quadreria ottocentesca di pittura lombarda e piemontese, nonché centinaia di disegni autografi e una delle più antiche collezioni fotografiche private svizzere.
Arte e storia dell'Ottocento italiano e svizzero si intrecciano in un unicum, attraverso i magnifici ritratti dei protagonisti del Risorgimento, mentre la presenza di alcuni elementi che ricordano il carattere privato della residenza e il parco panoramico, conferiscono a questo luogo il carattere di opera d'arte totale. Ristrutturato interamente dall'architetto Mario Botta, il museo è ubicato ai piedi del Monte San Giorgio (patrimonio Unesco per l'umanità), a 500 m dal confine con l'Italia.
Vi vengono organizzate regolarmente delle mostre temporanee e attività collaterali culturali multidisciplinari.
Il Museo della civiltà contadina di Stabio appartiene alla rete dei musei etnografici presenti nel Canton Ticino. Aperto al pubblico nel 1981 con l’intento di conservare e valorizzare le testimonianze rurali del Mendrisiotto e del Basso Ceresio, il Museo consta oggi di una collezione etnografica che sfiora i 19'000 oggetti.
Gli allestimenti all’interno della struttura, edificio Ottocentesco sede delle vecchie scuole comunali, si caratterizzano per un numero importante di oggetti, attrezzi, utensili esposti e per un percorso espositivo fortemente didattico. Una concezione voluta per aiutare il pubblico a cogliere la consequenzialità e le connessioni tra i tanti temi presentati che provano a raccontare " la civiltà contadina".
Per coinvolgere il visitatore (bambino o adulto) in questo processo di conoscenza delle proprie radici, alcuni degli oggetti esposti possono essere messi in funzione per ritrovare gesti, tempi e modi pressoché scomparsi e, forse, per interrogarsi sul nostro presente.
MOSTRA PERMANENTE DEDICATA ALLA CIVILTÀ CONTADINA “Contadini si nasce o si diventa?” 2 le sale espositive 864 gli oggetti esposti 15 i grandi temi presentati per raccontare un passato non così lontano
LABORATORI A TEMA durante tutto l’arco dell’anno.
Programma La Belvedere Culturale 2019
10:00 – 11:00: Ritrovo dei partecipanti ed iscrizioni tardive – Osteria Vignetta, Mendrisio
11:15: Partenza gruppo A e gruppo B da Villa Argentina
11:25 – 11:55: Gruppo A visita Museo del trasparente Casa Croci, Mendrisio
11:45 – 12:15: Gruppo B visita Museo della civiltà contadina, Stabio
12:15 – 12:45: Gruppo A visita Pinacoteca Züst, Rancate
12:40 – 13:10: Gruppo B visita Museo Vela, Ligornetto
13:30: Pranzo tutti i gruppi, Parco Museo Vela, Ligornetto
14:15 – 14:45: Gruppo A visita Museo Vela, Ligornetto
14:30 – 15:00: Gruppo B visita Pinacoteca Züst, Rancate
15:00 – 15:30: Gruppo A visita Museo della civiltà contadina, Stabio
15:15 – 15:45: Gruppo B visita Museo del trasparente Casa Croci, Mendrisio
16:00: Arrivi gruppi A e B a Villa Argentina – Apero / Merenda – animazione Coro Otello – Concorso Bodypainting
Nell’iscrizione è compresa:
l’entrata ai 4 musei con visita accompagnata di 30 minuti – pranzo (risotto e acqua) – “apero / merenda” all’arrivo (sfogliatine all’acciuga, mix di focacce, chips, sfogliatine al peperone, polpettine di carne, acqua frizzante, naturale e succo d’arancio, birra, vino bianco e rosso) – tessera di partecipazione da conservare per entrata ridotta ai musei per la durata di un anno, foto ricordo.
In caso di cattivo tempo:
la manifestazione avrà luogo con qualsiasi tempo. L’organizzazione mette a disposizione il trasporto con una navetta tra una sosta e l’altra, per chi non vorrà usare la bicicletta.
Partecipazione:
Le iscrizioni sono limitate al massimo di 50 partecipanti divisi in due gruppi di 25 persone.
Offriamo la possibilità di prendere parte alla Belvedere Culturale anche senza bicicletta se per ragioni di salute o di età la persona che desidera partecipare non può effettuare il percorso pedalando. Nell’iscrizione é compreso il trasporto tramite navetta messa a disposizione dell’organizzazione.
Le iscrizioni online alla Belvedere Culturale sono possibili tramite il sottostante modulo entro il 22 agosto 2019.
Oltre questa data è possibile iscriversi sul posto, presso l'Osteria Vignetta a Mendrisio, il giorno della manifestazione (sabato 24 agosto 2019) dalle 10:00 alle 11:00 con un sovrapprezzo di CHF 5.00. I posti sono limitati a 50 partecipanti e le iscrizioni potranno quindi essere chiuse al raggiungimento di tale limite.
Il costo d'iscrizione alla Belvedere CULTURALE è di 30.00 CHF / 26.00 EUR per gli adulti e di 15.00 CHF / 13.00 EUR per i nati nel 2004 e minori.
L'iscrizione comprende l’entrata gratuita e ad una visita guidata dei Musei Pinacoteca Züst, Rancate / Museo Vincenzo Vela, Ligornetto / Museo del trasparente - Casa Croci, Mendrisio e Museo della civiltà contadina del Mendrisio, Stabio, al pranzo e al rinfresco al termine della giro. Inoltre, la tessera di partecipazione timbrata, rilasciata quale certificazione per avere compiuto l'intero percorso, darà diritto ad entrare a tariffa ridotta - durante l’intero anno a partire dalla data della timbratura - nei tre Musei. La stessa, che andrà mostrata all’entrata, permetterà di beneficiare di uno sconto del 10% sulle pubblicazioni in vendita nei Musei coinvolti.
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