
Pedala nella storia: torna La Belvedere
14 Agosto 2025
Si è conclusa con cielo terso e temperature ideali la nona edizione de La Belvedere Mendrisio, ciclostorica che celebra il fascino del ciclismo e i paesaggi del Mendrisiotto.
La Belvedere 2025: successo per la nona edizione
Si è chiusa sotto un cielo limpido e un sole generoso la nona edizione de La Belvedere Mendrisio, la ciclostorica che ogni anno riporta in vita il fascino del ciclismo di un tempo e anima le strade del Mendrisiotto. Partita, come da tradizione, dall’Osteria Vignetta sotto una leggera pioggerella mattutina, la manifestazione ha visto alla partenza poco meno di 200 ciclisti sui 230 iscritti: qualcuno, scoraggiato dal cielo plumbeo, ha preferito cedere al richiamo del cuscino. Chi invece ha scelto di inforcare la bicicletta non si è pentito: il sole è tornato a splendere presto e i tre percorsi proposti – tra salite, discese e ristori – hanno regalato paesaggi, gusto e allegria. Gli applausi vanno non solo agli organizzatori e ai volontari, ma soprattutto ai partecipanti, che con bici d’epoca, moderni modelli da corsa e divise variopinte hanno colorato le vie storiche della regione.
Storie di passione e di coraggio
Ogni edizione regala racconti memorabili. Quest’anno citiamo due esempi emblematici: Augusto Schera, che con la sua Allegro Corsa del 1928, dotata di soli due rapporti, ha completato i 58 chilometri del percorso Epico con una prova di pura tenacia. All’estremo opposto, la simpatica avventura della famiglia Fibioli: la signora Isabella ha percorso i 41 chilometri del tracciato Classico con una mountain bike muscolare, trascinando un carretto nel quale si alternavano la figlioletta e il cane di famiglia. Il tutto in pantaloncini, t-shirt e infradito: un mix di energia, forza e allegria che ha conquistato tutti.
Un ricordo speciale
La Belvedere 2025 si è svolta nel segno della memoria di Alfredo Maranesi, indimenticato presidente e direttore sportivo del VC Mendrisio, scomparso lo scorso giugno. Al ristoro di Capolago i ciclisti hanno potuto gustare la celebre torta di riso, preparata ai tempi per i corridori dalla moglie Olga e riproposta quest’anno grazie alla ricetta custodita dalla famiglia, con la mano esperta dell’ex corridore e pasticcere Fabrizio Alippi. Un gesto semplice ma intenso, capace di unire sport e ricordi.
Grazie a tutti
Perfetti e generosi anche gli altri ristori, che hanno messo in tavola i sapori autentici e i vini locali. Un sentito ringraziamento va a tutti i partecipanti, ai sostenitori, ai volontari, veri pilastri dell’evento, e in particolare a Mandricardo Capulli, l’anima della Belvedere, che da mesi lavora con passione per regalare al Mendrisiotto una giornata unica.
Verso un anniversario speciale
Ora lo sguardo è già rivolto al futuro: nel 2026 La Belvedere spegnerà dieci candeline e coinciderà con il 125° anniversario del Velo Club Mendrisio. Un doppio traguardo che promette emozioni e significati ancora più grandi. Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato.
Per il comitato d’organizzazione
Andrea Bellati