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28 Maggio 2025
In ricordo di Alfredo Maranesi
Ciao Alfredo: la tua Passione vive in noi
Quante volte abbiamo parlato dei cambiamenti nel mondo del ciclismo, della nostra passione, ma soprattutto della tua, smisurata? Spesso concludevi con questa battuta: “Mah, quel dì che a ga sarà più ul Maranes…” e subito seguiva la tua tipica e fragorosa risata, un'esplosione di ottimismo e forza che ci spingeva ad andare avanti nonostante le avversità.
Spesso, incontrando persone legate al mondo del ciclismo e non solo, mi veniva chiesto se fossi ancora attivo e coinvolto nell’attività del VC Mendrisio. Alla mia risposta affermativa, tutti sorridevano. Nessuno aveva il minimo dubbio che avresti dedicato ogni grammo della tua energia allo sport che tanto amavi.
Penso che tutti quelli che ti conoscevano e sapevano quanto fosse grande la tua passione si siano chiesti almeno una volta nella vita perché lo facessi. Me lo sono chiesto anch’io. Per avere la risposta, ho dovuto allontanare completamente tutto ciò che di materiale è legato allo sport del ciclismo. Penso in particolare al tuo frenetico lavoro per mantenere vivo il ciclismo e la società, anche quando la ragione suggeriva di mollare tutto per la mancanza di nuove leve giovanili, per gli scarsi finanziamenti o per le enormi difficoltà nell’organizzare competizioni sul nostro amato territorio, ricco di tradizione.
Oggi, come accade a chi lascia questa terra, rimane solo la tua splendida anima, arricchita e impreziosita dalle esperienze, dai sacrifici e dal tanto tempo che hai dedicato al prossimo, permettendoti così di raggiungere il tuo scopo di vita.
Vorrei raccontare a tutti quanto l'aver avuto il privilegio di incrociare le nostre strade – prima da corridore e poi da dirigente della società a cui siamo sempre stati legati – abbia influito sulla mia crescita personale e abbia segnato il corso della mia vita. La mia è una storia comune a tantissimi ragazzi e ragazze che hai avvicinato al ciclismo, perché a tutti dedicavi la stessa attenzione. Non disdegnavi i risultati e le vittorie, ma in cuor tuo avevi a cuore il bene di ognuno. Volevi che ogni giovane crescesse con sani valori etici e morali, stesse lontano da ambienti malsani e si sentisse valorizzato. Avevi una buona parola anche per gli ultimi, se avevano dato tutto per giungere al traguardo.


A ben pensarci, la tua vita può essere ricordata come una lunga giornata di gara in bicicletta. Il risveglio al mattino della gara: il giorno della tua nascita, nell’agosto del 1941. Una colazione abbondante e un rapido saluto ai tuoi cari genitori, Assunta e Augusto, a sottolineare l’importanza della famiglia, da cui hai ricevuto un solido nutrimento educativo e hai attinto l’amore che poi, a tua volta, hai trasmesso alla tua cara Olga e ai tuoi amati figli Augusto e Daniela. La trasferta con accompagnatori e compagni di squadra sul luogo di gara, a ricordare gli insegnamenti ricevuti durante il periodo giovanile e i duraturi legami di amicizia instaurati con le persone a te più care. Poi la gara, l’insieme di tutto ciò che hai fatto nel corso della tua lunga vita: le salite, le discese, le pianure, le cadute, le ripartenze.
Il 12 giugno la tua corsa è terminata. Hai raggiunto il tuo traguardo con un ultimo colpo di reni, dopo aver impartito le disposizioni ai tuoi amati corridori per le corse del fine settimana.
Mi piace pensarti ora nella tua nuova dimensione, risvegliato nella Casa da cui tutto ha origine, intento a scorrere le pagine delle cronache del Paradiso, per renderti conto del grande risultato che hai raggiunto sulla Terra. Nella corsa della vita non c’è una classifica che premia il migliore. In essa ci sono solo traguardi parziali dove le energie, le intenzioni e le azioni positive manifestano i risultati attesi per la missione della nostra anima. Ecco, questa è la risposta che mi sono dato per comprendere il perché di tutta questa tua profonda passione per la bicicletta.
Per tanti sei stato questo: un campione di generosità e altruismo. Siamo in tanti a provare smarrimento per la tua scomparsa, ma il ricordo della tua energia, determinazione e capacità di risolvere ogni situazione sfavorevole ci darà lo slancio necessario per affrontare un futuro sempre più incerto.
Un pensiero di profonda gratitudine va sicuramente ai tuoi adorati figli e nipoti, consapevole che ogni istante trascorso con noi era un istante in meno dedicato a loro. Grazie di cuore alla tua bellissima famiglia che con generosità ha saputo condividere il tuo prezioso tempo.
Caro Alfredo, sui bordi delle impervie strade della nostra vita e nei momenti di crisi, continueremo a cercarti con lo sguardo per ricevere una borraccia e una parola d’incoraggiamento e, perché no, la deliziosa e mitica torta di riso preparata dalla tua amata Olga.
Sarai per sempre nei nostri cuori. Ciao Alfredo.
Andrea Bellati,
Ex corridore VC Mendrisio
Ex vicepresidente VC Mendrisio
